Jeremy Tardif, Fish In A Bowl Beside The Ocean

Jeremy-TardifFish In A Bowl Beside The Ocean, lavoro di Jeremy Tardif uscito il 3 novembre del 2013, si rivela essere un disco molto profondo. La voce dal “cuore dolente” e dei riff di pianoforte splendidi portati in primo piano attirano l’attenzione e mettono in evidenza questo disco come uno dei migliori dischi indie del 2013.

Un mix di influenze classiche, quali Dvorak e Bach, trovano un nuovo terreno in una incarnazione prog-rock. Come pianista di formazione classica, Tardif ha cominciato a crescere come compositore e come cantante / cantautore. Tardif, ex cantante della band rock progressive Marching Mind, si rivela in un lavoro del tutto nuovo.

Water’s Dust“, la prima traccia dell’album, inizia con la voce forte che dà l’impressione di una veglia irlandese, per poi lasciare spazio al pianoforte nel resto dell’album. “Bubbleman” potrebbe facilmente essere una hit radio, mentre “The Deepest Science” inizia con un suono decisamente gradevole che guadagna velocità mano a mano che passano i secondi, come una melodia delicata e ritmica. L’ultima traccia di “Fish In A Bowl Beside The Ocean“, ovvero “Mouse”, tira l’ascoltatore attraverso degli splendidi e non convenzionali abbinamenti di accordi.

Ogni volta che Tardif canta si ha come l’impressione che egli voglia camminare lontano da dove si trova adesso, che voglia andare via e non guardare mai indietro. E’ come se si avesse l’impressione che il sentimento che egli esprime nel suo lavoro non è malinconico o risentimento, ma l’inizio trionfante di un qualcosa di nuovo.

Nel 2014, Tardif si sposterà in Australia per attingere alla comunità musicale fiorente di Melbourne. Fish In A Bowl Beside The Ocean è l’album ideale per ascoltare qualcosa cosa di nuovo e di assolutamente orecchiabile. Come suggerisce il nome, questo artista è sull’orlo di qualcosa di magnifico e di vasto e dopo aver ascoltato questo album, possiamo meglio capire come quel famoso pesce si senta bene ed in forma.

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