Come scegliere l’agenzia PR

Se possediamo un brand e quello ci cui abbiamo bisogno è un’agenzia PR, la cosa che si deve fare in questo caso è fare un’analisi di alcuni aspetti per fare la scelta giusta. Non dimentichiamoci che si tratta di una scelta che potrebbe segnare il successo o l’insuccesso del proprio marchio, dunque, alla fine è un passo da compiere molto delicato. Entriamo nel dettaglio di questo tema per scoprire come fare a scegliere l’agenzia PR giusta e lo facciamo grazie all’agenzia pubblicitaria di Milano Guru.

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Alcuni tips per un look alternativo

lookSiete stanchi di indossare sempre gli stessi vestiti e avere uno stile banale e che si confonde con gli altri? Scegliete qualche capo alternativo e che possa rendervi differenti dalla massa, donandovi un look originale e assolutamente personale. Continue reading

Costruire la squadra nella musica

Una delle ultime attività che vanno di moda nel team building è unire la musica al lavoro di squadra. Certo, ascoltare dei sottofondi rilassanti mentre si lavora può essere utile a tenere alto l’umore, ma, in questo caso, stiamo parlando di ben altro. Costruire un team building musicale significa unire, per qualche ora o per una giornata lavorativa, i dipendenti in un’unica grande orchestra, organizzando varie attività che abbiano, sempre, come protagonista la musica. Continue reading

Sancat, Supernatural

sancatI Sancat sono una band indie rock che proviene da Akron, Ohio, che ha recentemente pubblicato il suo album di debutto chiamato Supernatural. Sono dei musicisti tecnicamente abili e creativi, molto ambiziosi. Per la maggior parte del disco il rock la fa da padrone in maniera molto interessante.

Tutti i membri della band sono sia di formazione classica che musicisti jazz e contribuiscono alla visione di Sandra Emmeline (cantautrice e cantante). Lei è un cantautore di talento che scrive testi originali che evitano i cliché tipici. In cima a questo, la sua voce sembra sicura di sé quando si trova a far fronte ai momenti più duri nella musica. Il ritmo del disco è interessante e c’è una ottima varietà di testi e di musicalità per piacere a molti.

L’album inizia in maniera forte con una canzone dinamica chiamata “Eyes of Coals”. Si tratta di una canzone eccitante e molto creativa, in cui le chitarre la fanno da padrone con un suono distorto.

La seconda canzone “I notice you” si apre in maniera minimale, con la voce di Emmeline. Simile alla prima canzone, ha dei versetti molto più creativi e coinvolgenti rispetto ai ritornelli più standard a cui siamo abituati. La musicalità riunita tra pianoforte e basso crea un ottimo momento venato di jazz e creatività.

“Sandman” è un brano compiuto con una chitarra in assolo mentre “Werewolf” ha una musicalità piacevole dove c’è solo la voce di Emmeline e un pianoforte.

L’album si conclude con la più epica delle canzoni, chiamata “Dawn”. Emmeline qui offre una dinamica vocale assolutamente fantastica, con la canzone che raggiunge il suo apice.

Sancat è, come detto, una giovane band esplosiva con delle idee fresche e il loro album di debutto dimostra che essi hanno molto da offrire.

La top 10 delle canzoni da ascoltare quando si corre

musica-correreCorrere è un’attività sana per la mente e il corpo. Per cercare di spingere sempre al massimo si può scegliere di fare jogging ascoltando le proprie canzoni preferite, quelle che spingono a “fare di più”. Vediamo la nostra top ten delle canzoni da ascoltare quando si corre.

Iniziamo dalla famosa Eye of the Tiger dei Survivor, canzone resa nota al mondo per essere stata una delle canzoni facenti parte della colonna sonora di Rocky III.

Al secondo posto inseriamo “We are the Champions” dei mitici Queen, una canzone che “gasa”.

Chiude il podio della nostra speciale classifica “Gimondi e il Cannibale” di Enrico Ruggeri, canzone di sport, sforzi e fatiche. Sempre di Ruggeri possiamo aggiungere “Il fantasista”, dedicata a Roberto Baggio, uno dei più forti calciatori di tutti i tempi.

Segnaliamo anche la “sempre eterna” Kashmir dei Led Zeppelin, uscita per la prima volta nel 1975 e al 140° posto delle migliori 500 canzoni di sempre stilata da Rolling Stone.

Al sesto posto inseriamo Walk dei Foo Fighters, il terzo singolo dell’album Wasting Light che è uscito solo in Germania, vincitrice, nel 2012, del Grammy Awards come la miglior canzone rock.

Settimo posto per Waka Waka di Shakira, canzone dal buon ritmo che ben si intona alla corsa. E’ stata la colonna sonora dei mondiali in Sud Africa del 2010.

La nostra classifica si chiude con la sigla iniziale del Manga “Full Metal Alchemist“, la sigla di Rocky Balboa e, dato che siamo italiani, non possiamo fare a meno di inserire la sigla del Mondiale di Italia 90 cantata da Gianna Nannini ed Edoardo Bennato.

Jackie Highway, Solid State Sun

Jackie-Highway-Solid-State-SunDimentica un solo genere musicale, Jackie Highway è troppo legato alla musica per “soffocarla” con solo uno o due stili. Questa artista è chiaramente molto ben preparata nell’esecuzione musicale, anche grazie al tempo trascorso in tour in Europa, quando era adolescente, facendo parte di un’orchestra.

Il suo “Solid State Sun“, rilasciato in maniera indipendente, mostra chiaramente che il suo modo di fare musica è stato influenzato da tutta una serie di artisti del calibro di Alanis Morissette, Regina Spektor ed Enya.

What Happens” è una canzone eccentrica e divertente, molto bello il fraseggio vocale di Jackie. La chitarra tagliente frizza in un pool di armonie, il ritmo scandisce e porta gli ascoltatori ad annuire. “The Grant” è una bellissima canzone dal timbro galante con una introduzione ricca e intrigante. La voce si arrampica verso un’idea melodica che scivola in scala orientale. Il violino fa una bella entrata verso la fine e ci si aspetta che la canzone vada a svanire delicatamente, salvo sentire lo stesso strumento elevarsi fino ad una nota alta prima della dissolvenza.

Il pianoforte è splendidamente suonato ne “Bach is my boyfriend”. Questa canzone è sicuramente un ottimo modo per onorare il più famoso compositore del 18° secolo. L’unico problema di questo pezzo è che non abbastanza lungo.

Dall’inizio alla fine, questo disco è un viaggio emozionante. Il fatto che Jackie ha realizzato questo EP tutta da sola è davvero encomiabile. Mentre le canzoni variano in stato d’animo, la produzione rimane coerente ed equilibrata. Solid State Sun è un’unità coesa ma allo stesso tempo può essere sezionata in diverse parti. Tutto questo è il segno giusto di un grande album.

Verdena, Wow

Verdena-WowLa rock band alternativa italiana Verdena ha pubblicato il loro primo album dal 2007 e, nel corso degli anni, ha portato al pubblico dei successi decisamente interessanti. Tra i vari vediamo “Wow”, album del 2011 ma ancora molto attuale.

L’album presenta, in maniera insolita per un disco, ben 27 canzoni divise su due dischi che danno all’ascoltatore l’abbondanza di un lavoro ricco, complesso ed interessante da assorbire. I testi e le note sono così belli che difficile scegliere delle tracce preferite.

Mentre il piano guidato di “Scegli Me” in apertura è molto bello, preannuncia al fatto che si tratta di un antipasto che porta a qualche “pietanza” più carnosa, come “Loniterp”, delizioso ibrido di rock moderno ed eccentrici changes-up, oppure a “Per sbaglio”, che offre delle classiche influenze rock con una sognante ed inebriante melodia.

Il primo singolo dell’album, “Razzi Arpia Inferno e Fiamme“, risplende nella sua apparente semplicità. La bella se non inquietante armonia è avvolta in una lussureggiante chitarra acustica e nelle percussioni. L’album ha anche varie gemme elegantemente collocate, come “Adoratorio”, “Il nulla di Oi” e “Lui Gareggia”.

Una delle migliori è “Castelli per aria”, in cui si sente il tono malinconico di un’amore senza speranza.

Nel disco 2 c’è l’esplosiva “Attonito”, seguita da “E’ solo lunedì”, in cui il pianoforte bilancia il pesante basso e la chitarra, mentre la voce fa tenerezza. Da segnalare i brani come “Tu e me”, “Nuova Luce” e “Grattacielo”, che meritano un riconoscimento per i loro accordi intelligenti, che mostrano l’attenzione della band per il dettaglio e per l’importanza dei suoni ben posizionati.

I Verdena si sono coraggiosamente allontanati dalle loro origini di rock psichedelico e hanno “forgiato” un pezzo d’arte di grande qualità, in attesa di essere ascoltato e ammirato.